Dovevamo avere una rivincita per il 20 maggio, il 5, per innumerevoli date legate ad un mese per noi devastante, almeno contro di loro, eppure la Lazio perde, come consuetudine con le altre più grandi di lei.

Inutile parlare di top e flop perché, ahinoi, anche quel briciolo di “salvezza” non esce dall’anonimato di una prestazione rilegata nella mediocrità.

DIFESA

Strakosha solite due paratine decenti e poi non può evitare in alcun modo la debacle nefasta. Da rivedere alla prossima.

Luiz Felipe chiaroscuro, non fa certo sentire la mancanza di Wallace, ma poteva impegnarsi di più. Intelligente ma non si applica.

Acerbi da 6, ma non più di un 6 politico dato per “politica” in una partita dove anche il minimo errore ti purga ed il “compitino” ti fa elevare a “meno peggio” nel disastro.

Radu a chi le dà, a chi le promette… Ma andate voi a dirgli qualcosa in faccia!

FLOP E LA PERLA RARA

Parliamo di Adam Marusic, autore di un gol capolavoro contro il Marsiglia e poco “pratico” calcisticamente parlando.
Testa bassa va bene quando si studia, lavora, o impara, ma quando si corre su lo sguardo: hai il campo davanti. Sentenza per quel poco che lo abbiamo visto, Adam non mi piace e non mi hai nemmeno rovesciato il cocktail in discoteca.
Gol contro il Marsiglia? Perla rara

Parolo si sbatte, ce la mette tutta, sempre, ma non è sinonimo di qualità. Lo salviamo? Appena un pò, salvataggio a metà. Nel limbo.

“Badeljissimo me”, era il giorno di Milan finalmente, ma crolla anche lui. A presto Bady del nostro cuore!

CATALDI IN CAMPO. MA CHE DAVVERO?

Inzaghi aveva fatto una scelta e questa si chiamava Alessandro Murgia! Questa scelta aveva tagliato fuori Danilo Cataldi, ora non chiedetevi perché. Viene buttato nella mischia, lontani i tempi del “giovane di belle speranze” che poteva essere giustificato in una partita simile.
Il centrocampista sbagliato nel momento sbagliato!
Ce lo aspettavamo basso profilo e su questo non delude! Velocità e cross del bradipo. Cataldi comunque era in campo!

CHE QUALCUNO CI DICA DOVE STA MILINKOVIC-SAVIC!

100 milioni? Lotito chiedili oggi ed avresti la stessa credibilità di Ferrero nel caso volesse diventare  promotore della sobrietà.
Parlare non funziona, la psicologia nemmeno, la carota neanche lontanamente, il bastone non si può.
Sergej è assente dall’anno scorso.
È il gemello, è il gemello, fidatevi!
La maschera di ferro!

I LIMITI SONO SOLO NEI PIEDI

Non è un brasiliano, ma crede di esserlo, sbaglia praticamente 2 cose su 4, ma il suo limite è il cielo, o forse la tecnica, Lulic però non lo sa e continua a correre.
Lo perdono, lo perdono rispetto a quelli che chiamiamo “top player”, senza però ammettere che sbagliano 3 cose su 3!
Per me sarai sempre Senad “cavallo pazzo”, “Crazy legs”, il “capitano”…

L’OMONE IN ATTACCO

Caicedo ha trasformato le critiche in una cosa che un anno fa nessuno avrebbe mai pensato: dal primo minuto in campo scansando via Luis Alberto, dal primo minuto  contro l’Inter, dal primo minuto nella partita della “vendetta”.
E se in Europa ci mette il gambone, ieri il gambone era pesante. Non è stato il peggiore in campo poiché la coppia d’attacco non è stata emozionante come “Thelma e Louise”, la coppia d’attacco è mancata interamente.

IM-MOBILE

Eh sì, perché Felipao non ha fatto un Caicedo in solitaria, Ciro Immobile ha passato buoni 20 minuti tra scarpe slacciate e girovagando per il campo.
Lesa maestà?
È riuscito a sprecare l’unica occasione vera davanti Handanovic. Poi venitemi a parlare di cuore, impegno… E soprattutto, venitemi a criticare chi il cuore ce l’ha sopra ogni cosa ma non viene chiamato “bomber”.
Ancora lesa maestà? Oggi sono sprezzante, o forse solo sincera. CIRO SENTENZIATO PURE LUI.

UN RAGGIO DI CORREA

Nel clima tempestoso sull’Olimpico e sul tabellone, menzione speciale a Joaquin Correa, unico biancoceleste davvero decente.
Ha giocato solo 20 minuti. Inzaghi, ma perché?
Mistero… Il settimo sigillo…

SIMONE INZAGHI

Mister vai sbraitando di fantomatiche “crescite” e di calciatori utili alla causa. Rimane però il triste dato statistico: si vince dalla 6 in classifica in giù e si perde dalla 5 in classifica in su.
La tua Lazio non è brutta, ma affoga nelle crepe.
Che dici, un pò di colla-borazione e si aggiusta il giocattolo rotto?
Il catenaccio alla Reja..Il catenaccio universale… Prendi nota!
Forse il mister dovrebbe imparare da Spalletti, che a lui piace mozzicarsi tra uomini… I mozzichi Simo’

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